Negli ultimi trenta anni la qualità dell’aria di Milano è peggiorata in termini ozono (O3) troposferico che è aumentato da 18 μg/m3 nel 1989 a 46 μg/m3 nel 2019.
L’ozono troposferico, quello in prossimità del suolo, è un inquinante secondario, che si forma por effetto dell’azione dei raggi solari sui gas presente in atmosfera (es. ossidi di azoto (NOx), composti organici volatili (COV)).
Ma quali sarebbero i valori ottimali?
La normativa Italina e Europea e le linee guida OMS stabiliscono una soglia di allarme per O3 per la protezione della salute umana di massimo 240 μg/m3 come media oraria e un valore obiettivo massimo di 120 μg/m3 come media giornaliera su 8 giorni.
E nel 2020 a Milano? O3 44 μg/m3 annui e il valore obiettivo di 120 μg/m3 è stato superato in 45 volte.
Fonte: Relazione tecnica: QUALITÀ DELL’ARIA, Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio