Milano Smart Park #Segantini, ha debuttato venerdì 11 all’Urban Center di Milano, in Galleria Vittorio Emanuele, con una giornata di workshop dedicati alle otto “azioni” del “progettone”: professori universitari, assessori, studenti, tecnici, artisti si sono succeduti davanti a un pubblico estremamente attento e partecipativo affrontando esponendo aspetti generali e particolari di temi come inquinamento, salute, assistenza alle persone svantaggiate, tutela ambientale, utilizzo di tecnologie innovative e iniziative culturali.

Un evento importante che ha testimoniato il vincolo virtuoso che negli è anni è stato costruito fra una realtà territoriale semiperiferica del parco Segantini e dell’Associazione che lo anima, le istituzioni culturali della città, quali università e scuole superiori (Statale, Cattolica e Bocconi, ITIS Feltrinelli), l’orchestra Verdi (auditorium di piazza Mahler) e l’amministrazione Comunale, con gli interventi dell’assessore Pierfrancesco Maran (Urbanistica, Verde e Agricoltura), Gabriele Rabaiotti (Lavori Pubblici e casa) e Santo Minniti, Presidente del Municipio 6.

Nell’occasione è stata lanciata anche la prima campagna di crowdfunding a sostegno del progetto “Centralina della rilevazione dell’aria”, che potrà fornire alle comunità cittadine uno strumento e una rete per poter conoscere in tempo reale e comprendere la situazione dell’inquinamento, cui seguirà un’altra campagna a sostegno della realizzazione della “Conchiglia della Musica”, per la costruzione della quale l’autorizzazione definitiva del Comune è arrivata proprio il giorno stesso dell’evento.

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A fine giornata, sono state suonate musiche che evocano la natura nel loro linguaggio: una Sonata di Antonio Vivaldi, e alcuni Duetti di Reinhold Gliére.

Ricordiamo che il progetto Milano Smart Park Segantini, che si propone non solo di realizzare le otto azioni, ma anche di mettere a disposizione a qualunque altra realtà di verde pubblico cittadina e non il know how per realizzarle, è cofinanziato dalla Fondazione Cariplo, ed è quindi in gran parte autofinanziato, ma potrà essere compiutamente realizzato solo se l’Associazione riuscirà a raccogliere i fondi necessari per portarlo a termine.

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